- Salvaguardare il valore paesaggistico, ambientale ed ecologico e gli usi sportivi dell'area (considerando che la stessa è stata oggetto di due interventi di rimboschimento realizzati da Legambiente e da studenti di alcune scuole secondarie di Taranto) preservando il più possibile le piante preesistenti e, in particolare, i 16 ulivi, di cui alcuni secolari e i 6 pini adulti;
- Utilizzare i pini già esistenti che dovranno essere espiantati nelle aiuole perimetrali del parcheggio in modo che siano anche utili all'ombreggiatura;
- Spostare i giovani pini che si sarà costretti ad espiantare in un'altra area della città (ad esempio il rondò nei pressi della SARAM, la pineta Maricentro, villa Peripato, il parco archeologico di via Venezia);
- Creare delle aiuole alberate all'interno dell'area di parcheggio che consentano l'ombreggiamento (si suggerisce di utilizzare ippocastani della California, pyrus calleryana e carrubi);
- Utilizzare pavimentazione costituita da autobloccanti (utili anche per favorire il drenaggio delle acque e per migliorare la respirazione radicale delle piante);
- Creare un parcheggio per biciclette con relativo noleggio;
- Realizzare un impianto di illuminazione alimentato da fonti rinnovabili con punti luce che concentrino i raggi luminosi verso il basso in modo da evitare di disturbare la fauna della vicina pineta;
- Preservare il corridoio esistente tra pineta e parcheggio per consentirne l'utilizzo a coloro che praticano attività sportive, creando un collegamento con la strada e con eventuali piste ciclabili;
- Preservare il filare di pini e siepi prospiciente il corridoio suddetto dal lato dell'attuale parcheggio;
- Creare una pista ciclabile che parta dal parcheggio e lo colleghi con il centro della città.
Giovedì, 01 Aprile 2010 02:00
Ipotesi di parcheggio di scambio nell’area antistante il Parco Cimino: le proposte di Legambiente
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La Città