"L'arresto della batteria 12 delle cokerie del siderurgico di Taranto in attesa del completamento degli interventi previsti dall'A.I.A. e non ancora attuati, conseguente alle giuste disposizioni del ministero della transizione ecologica, non può in alcun modo tramutarsi in una sorta di lasciapassare per misure che diminuiscano l'efficacia di prescrizioni poste a protezione della salute dei cittadini di Taranto e dei lavoratori del siderurgico.
In particolare la diminuzione dei tempi di distillazione del coke nelle altre tre batterie in funzione ( la 7, la 8 e la 9) - che secondo fonti sindacali sarebbe perseguita dall'azienda - va assolutamente evitata. Stiamo parlando di impianti le cui emissioni, sia convogliate che fuggitive, sono tra le più nocive dell'acciaieria e vanno perciò limitate il più possibile" - dichiara Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto - che specifica: "L'allungamento a 24 ore dei tempi di distillazione del coke e' una delle misure previste dall'A.I.A., fortemente voluta a suo tempo anche da Legambiente, ed e' stata imposta nell'ultimo piano ambientale, a fronte della richiesta aziendale di ridurli a 20 ore, per il conseguente aumento delle emissioni inquinanti. Non c'è spazio per alcun annacquamento, per alcuna modifica che non sia validata da una preventiva valutazione dell'impatto sanitario del complesso degli impianti ".
"In attesa di verificare i contenuti di un nuovo piano industriale perennemente annunciato e che continua a non vedere la luce, torniamo per l'ennesima volta a chiedere al Governo di vincolare la capacità produttiva presente e futura agli esiti di una valutazione dell'impatto sanitario che verifichi sia l'impatto degli impianti nelle attuali condizioni di funzionamento che quello conseguente alla completa attuazione delle prescrizioni previste dalla Autorizzazione Integrata Ambientale. Solo così si potranno porre le giuste premesse per evitare future morti e malattie riconducibili alla produzione di acciaio" - aggiunge la presidente di Legambiente Taranto che conclude - "La assoluta necessita' di abbattere sia le emissioni inquinanti che quelle climalteranti di CO2 deve tradursi in un drastico contenimento della produzione basata sul ciclo del carbone e, quindi, dell'area a caldo. Sull'esempio di quanto sta avvenendo in Svezia ci aspettiamo che sin da ora prenda corpo il passaggio al futuro, cioè a quote consistenti di una produzione di acciaio finalmente pulita, basata sull'idrogeno verde."
Lunedì, 30 Agosto 2021 09:04
Cokerie ex Ilva: NO ad annacquamenti delle prescrizioni
Pubblicato in
L'Industria
Altro in questa categoria:
« Taranto, per ex Ilva e bonifiche, Legambiente scrive a Draghi e a 5 Ministri
Acciaierie d'Italia blablabla »
Articoli correlati
-
OPPOSIZIONE DI LEGAMBIENTE AL TAR DI LECCE CONTRO IL RICORSO ILVA
Mercoledì, 11 Gennaio 2012COMUNICATO STAMPA Legambiente, nella circostanza rappresentata dagli avv. Massimo Moretti ed Eligio Curci, si è costituita nei giorni scorsi ... -
ILVA: i periti indicano gli interventi necessari per ridurre l’inquinamento
Martedì, 31 Gennaio 2012Circolo di Taranto Taranto, 31 gennaio 2012 COMUNICATO STAMPA “I periti confermano quanto sostenuto da Legambiente in tutt ... -
L’ILVA insiste, davanti al TAR di Lecce, nella richiesta di sospensiva dell’AIA.
Mercoledì, 07 Marzo 2012Legambiente: il ricorso dell’ILVA è infondato sia in fatto che in diritto. Confidiamo che questa volta il TAR voglia accogliere le tesi difensive delle parti ... -
All’indomani della riapertura formale dell’AIA, Legambiente presenta i 26 punti irrinunciabili per la nuova AIA all’ILVA di Taranto
Lunedì, 12 Marzo 2012Già esposti al ministro dell’ambiente Corrado Clini e ai rappresentanti degli Enti Locali. Il 29 febbraio Vittorio Cogliati Dezza, p ... -
Interpellanza Ilva del 15 Marzo 2012
Giovedì, 15 Marzo 2012CAMERA DEI DEPUTATI Resoconti - Seduta n. 605 di giovedì 15 marzo 2012 Svolgimento di interpellanze urgenti (ore ... -
Dopo il Tavolo tecnico a Roma: Tempi rapidi e misure rigorose per la nuova AIA all’IlVA. Un accordo di programma e risorse certe per le bonifiche
Venerdì, 20 Aprile 2012“Il tavolo romano è stato, come si prevedeva, interlocutorio. Positivo è che le problematiche ambientali locali siano state elevate a questione nazionale, ma i ... -
Pronto il ricorso dell’Ilva contro la riapertura dell’AIA. Legambiente: l’arroganza dell’azienda è senza limiti
Mercoledì, 16 Maggio 2012“E’ veramente senza limiti l’arroganza dell’Ilva”. Questo il commento di Legambiente alla notizia del ricorso al TAR dell’azienda contro la riapertura ... -
Stop all'utilizzo di acqua potabile da parte dell'Ilva per il raffreddamento degli impianti
Lunedì, 11 Giugno 2012Con l'’arrivo dell’estate, tornano i timori di crisi idriche che, anche se auspicalmente meno gravi di quella che nel 2009 lasciò molti quartieri tarantini ... -
Legambiente ripropone i punti irrinunciabili per la riapertura dell’AIA concessa all’Ilva di Taranto
Martedì, 07 Agosto 2012Si ritiene di dover nuovamente rendere noti i 26 punti "irrinunciabili" inoltrati da Legambiente al Ministero dell'Ambiente circa tre mesi addietro. Si tratta di ... -
NO AL COLPO DI SPUGNA - LEGAMBIENTE CHIEDE SENSO DI RESPONSABILITA’ AL GOVERNO, ALLE FORZE POLITICHE, ALLE ISTITUZIONI LOCALI
Lunedì, 13 Agosto 2012Rifiutiamo la logica del colpo di spugna che sembra profilarsi dagli ultimi interventi del governo. Riteniamo che esso si debba invece attivare per assicurare la m ...
