Venerdì, 23 Novembre 2012 19:14

docufilm SCORIE IN LIBERTA' di Gianfranco Pannone realizzato con il patrocinio di Legambiente

Lunedì 26 novembre 2012  al Cinema Bellarmino alle ore 20.30 sarà proiettato il docufilm SCORIE IN LIBERTA'

di Gianfranco Pannone realizzato con il patrocinio di Legambiente. Il film tratta

della vicenda nucleare in Italia vista da Latina, città dove fu costruita la più grande

centrale nucleare in Europa.

E’ a tutti noto l'impegno di Legambiente contro il nucleare e nessuno può dimenticare

la faticosa ma esaltante esperienza del referendum (speriamo l'ultimo!) vinto lo

scorso anno a conferma della ferma contrarietà del popolo italiano all'uso dell'energia

nucleare.

Anche per questo, crediamo valga la pena vedere il film e discuterne con il regista

che incontrerà in sala gli spettatori e di cui riportiamo una dichiarazione

A distanza di 10 anni dal mio ultimo film su Latina, avevo una gran voglia di tornare

nella città dove sono cresciuto, per raccontare almeno una parte dell’incredibile

storia del nuclearie italiano. L’ho fatto a denti stretti, con un piccolo budget e non

senza interruzioni, ma lo sforzo, notevole, mi ha aiutato a comprendere un po’ meglio

il mio strano Paese che provo a raccontare da più di vent’anni.

Una storia quella del nostro nucleare che non esito a definire di odio e amore; fatta

di entusiasmi, rinunce, battaglie ideali, colpi bassi, ritorni inattesi, unica in Europa;

e che nel film, pur svolgendosi in un microcosmo, quello di Latina, ho provato anche

a raccontarla inserendola in un affaire internazionale tuttora poco indagato, quello

dell’autonomia energetica italiana. Ho scelto di affrontare questo film in prima

persona, sotto forma di diario intimo, perché quella del nucleare a Latina è anche la

mia storia. Da giovane sono stato un ambientalista entusiasta e oggi non ho perso

quella passione, ma in me si è insinuato un sospetto: che gran parte di noi paladini

della natura impegnati nel referendum del 1987 per la chiusura delle quattro centrali

atomiche nazionali allora attive, senza che ce ne accorgessimo, siamo stati anche

usati da chi non voleva che l’Italia diventasse una piccola potenza nucleare.

Gianfranco Pannone

23 novembre 2012

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