Giovedì, 24 Luglio 2025 09:57

La coprogettazione degli interventi sul verde pubblico: un buon esempio da Taranto

Gli interventi di riqualificazione del verde pubblico in ambito urbano rappresentano sempre una sfida, per via dell'importanza crescente che le infrastrutture verdi stanno acquisendo, rappresentando un presidio indispensabile alla vivibilità delle città.

Il verde urbano raggruppa infatti in sé molteplici valori, tra cui la regolazione del microclima e la resilienza verso i cambiamenti climatici, la caratterizzazione identitaria dei luoghi, il sostegno alla conservazione della biodiversità, la riduzione del particolato atmosferico ed i numerosi altri benefici sanitari e psicologici ormai acclarati da numerosissime ricerche scientifiche pubblicate in tutto il mondo.

Al tempo stesso anche l'infrastruttura verde delle città, come qualsiasi altra infrastruttura, richiede una costante attenzione progettuale e gestionale da parte degli enti pubblici, cui spetta il primario compito di garantire la sicurezza dei cittadini, da attuare attraverso il monitoraggio della stabilità del patrimonio arboreo onde prevenire il verificarsi di cedimenti.

In questo composito mosaico di molteplici valori e di stringenti necessità, abbiamo di conseguenza accolto con favore l'iniziativa del Comune di Taranto, per il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di paesaggio, biodiversità ed ambiente, quali Legambiente e WWF, nella coprogettazione del delicato intervento di riqualificazione che interessa il più importante waterfront cittadino, la scarpata del Lungomare Vittorio Emanuele III.
Durante il sopralluogo congiunto, i Tecnici Comunali ed i Rappresentanti delle Associazioni hanno potuto interagire valutando insieme le soluzioni per migliorare la stabilità del versante, identificando quegli esemplari arborei che era possibile lasciare in loco, senza pregiudizio per la sicurezza, e quelli per i quali era invece purtroppo indispensabile l'abbattimento
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"Come Associazioni, il nostro impegno ulteriore è stato quello di proporre elenchi di specie vegetali autoctone, con lunghe fioriture in grado di caratterizzare in maniera identitaria il paesaggio e sostenere la biodiversità di impollinatori ed avifauna, verso la creazione di equilibri ecologici stabili capaci di tradursi in percepibile bellezza a disposizione di ogni cittadino" dichiarano Gianni De Vincentis, presidente WWF Taranto, e Lunetta Franco, presidente Legambiente Taranto – " Riteniamo che questa metodica di collaborazione partecipativa tra Amministrazione ed Associazioni possa costituire un tangibile esempio di corretto governo del territorio, capace di dispiegare il ventaglio di potenzialità e servizi ecosistemici che il verde pubblico è chiamato a svolgere, come presidio per le attuali e per le future generazioni".

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